La nostra “Giornata per un’educazione libera”

Giornata strana, avevo pensato a delle cose ma a volte non bisogna pensare troppo perchè la vita ci riserva altre sorprese. Dopo aver tentato di organizzare un pomeriggio al parco (fallito miseramente per mancanza di adesioni) pensavo si organizzare qualcosa di carino…un pomeriggio con un amico con qualche attività creativa, una torta o dei biscotti da fare insieme e regalare…alla fine abbiamo festeggiato facendo una giornata di educazione veramente libera 🙂

Giornata europea per un’educazione libera

Il 15 settembre ricorre la giornata europea per un’educazione libera. Ammetto che il termine “libera” può essere interpretato in diversi modi e anche in maniera fuorviante. Ma qui libertà sta fondamentalmente per rispetto di tutti gli attori coinvolti. Un’educazione è rispettosa quando non incasella e giudica ma accoglie, quando aspetta e non incalza, quando stimola e non bacchetta, quando dà la possibilità di esprimersi e valorizza le differenze e non propugna l’omologazione.

Homeschooling primo anno di asilo…le mie ragioni

Oggi avrebbe dovuto essere il primo giorno di asilo per Giuseppe…invece, alquanto inaspettatamente, mio marito (anche se ancora avvolto nel suo scetticismo) ha acconsentito ad un anno di homeschooling di prova. Quindi…tutti a casa, niente sveglia, niente ansia, tante cose da poter fare, un mondo da scoprire insieme…è ufficialmente iniziata la nostra avventura 🙂

Quando dico alle persone che no, Giuseppe non andrà all’asilo mi trovo a dover giustificare su due piedi questa scelta ebbene ecco qui il mio elenco di motivazioni nero su bianco:

Civiltà e maternità

Qualche tempo fa leggevo su una rivista a proposito della carenza di asili nido, come secondo l’autore/autrice il numero di tali strutture fosse indice della civiltà di un Paese…beh non posso nascondere che questo pensiero mi fa letteralmente attorcigliare lo stomaco. Infatti, personalmente ritengo che indice di civiltà sia, piuttosto, il fatto di prevedere delle politiche a sostegno delle famiglie, in modo tale che una madre possa crescere i propri figli – soprattutto nei primi e importantissimi anni di vita – , anzichè affidarli ad estranei, che possono anche essere laureati ma non sono la mamma!

Purtroppo ci vogliono far credere che abbiamo bisogno di più strutture, di strutture più efficienti, più moderne, con personale più qualificato, ma forse la prospettiva da cui guardare il problema è un’altra. Va bene che non ci danno alternative, ma pure volerci convincere del fatto che questa sia la soluzione migliore no eh!

Una collana originale

Ecco cosa si è inventato qualche giorno fa Giuseppe…prendendo un cordoncino e infilandolo nelle macchine ha creato una collana che poi mi ha generosamente regalato (dopo avermi chiesto di legare le due estremità). Che dire…un regalo molto gradito (soprattutto per lo spirito di inziativa e l’originalità) anche se tempo qualche giorno e le macchinette hanno ripreso la loro normale funzione, devo dire con soddisfazione di tutti 🙂